FiFo (first in first out), cos'è e a cosa serve questo principio

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FiFo (first in first out), definiamo questa materia
04 giugno 2021

Cos'è il first in, first out? Cosa si intende per FIFO? Con questo acronimo s'intende il metodo di approvvigionamento e gestione dei materiali che permette di spostare prodotti, anche virtuali, all'interno della catena operativa. Nato in ambito di organizzazione delle merci fisiche in magazzino, si è poi diffuso anche in settori come l’informatica e l’elettronica. Impatta direttamente sulla logistica di magazzino e sulla supply chain. E’ una tecnica di valorizzazione delle scorte a magazzino in quanto le prime merci a entrare sono anche le prime a uscire - ipotizziamo un ordine di entrata e uscita perfettamente lineare, come se i vari oggetti si trovassero all'interno di un canale o un tubo che vincoli l'ordine di spostamento.

Gli esempi nella realtà quotidiana che possono spiegare il processo di FIFO sono infiniti, si va dalla fila che si segue nei vari uffici pubblici al meccanismo che consente ai distributori automatici di procedere con la distribuzione dei beni. In realtà quest'attività consente di operare al meglio anche in un processo di lean organization. Cosa sapere in più su quest'aspetto?

Cos'è il first in, first out (FIFO)?

Si tratta di una metodologia di organizzazione del magazzino basato su un concetto chiaro e lineare: il primo che entra è il primo a uscire. Tecnicamente, dal punto di vista logistico, possiamo dire che rappresenta il termine razionale e più semplice da attuare per evitare il deterioramento e l'obsolescenza dei beni di scorta. Nella lean production supporta il concetto di lead time.

Si caratterizza da un procedere lineare e ordinato che non prevede spostamento di ordine, calza alla perfezione nei processi in cui il deterioramento del bene prevede un tempo ridotto d’immagazzinamento. Quindi il primo a entrare deve essere proposto e consumato in un tempo minore, garantendo la giusta rotazione. Area di stoccaggio e assemblaggio organizzata di un impianto di produzione, con un sistema a scaffalatura FIFO (First-In, First-Out) che contiene vari componenti elettronici o meccanici pronti per la fase successiva della produzione. Il setup evidenzia efficienza e automazione negli ambienti industriali moderni.

Qual'è la differenza con LIFO?

Esiste un metodo differente per gestire il flusso di merce e beni all'interno di un'azienda? Certo, si chiama LIFO, Last In First Out (ultimo a entrare, primo a uscire). Questo processo, rispetto al FIFO, prende spunto da un principio differente: l'ultimo oggetto entrato in fila è il primo a uscire.

Questa immagine confronta i sistemi FIFO (First In, First Out) e LIFO (Last In, First Out), mostrando l'ordine di ingresso e uscita di tre elementi. FIFO mantiene l'ordine di ingresso, mentre LIFO inverte l'ordine di uscita. Ideale per comprendere i concetti di gestione del magazzino e flusso di dati.

Metodo diametralmente opposto al FIFO e più adatto all’utilizzo con merci senza scadenza o che non rischiano di perdere d’integrità nel tempo. L’esempio più utilizzato per spiegarne l’utilizzo è quello di materiali sfusi come mattoni o sabbia, il loro stoccaggio avviene in pile o cumuli che difficilmente permettono l’accesso o semplicemente la distinzione dei materiali più vecchi da quelli di recente arrivo.

Nella gestione del magazzino questo presuppone che si tende ad accumulare merce che può essere mantenuta nel tempo: si applica soprattutto quando c'è necessità di consumare prima la merce che arriva per ultima e la prima può o deve sostenere lunghi periodi di fermo in attesa di essere smaltita.

FIFO e LIFO non presentano somiglianze evidenti ma sono entrambi utilizzati per la valutazione dell’inventario e delle scorte a livello contabile e finanziario. L’effetto sul conto economico e sulla posizione finanziaria dell’azienda è diverso: Se si utilizza il metodo LIFO, il COGS, ovvero il costo delle merci vendute, sarà più alto e il valore dell’inventario a livello di bilancio, più basso, così come le imposte.

Al contrario se si sfrutta la gestione FIFO, Il COGS è più basso e il valore dell’inventario più alto, così come le tasse.

FIFO e organizzazione del magazzino

Il concetto di FIFO (First In, First Out) si lega in modo chiaro al concetto di lean organization. Ovvero l'organizzazione snella dell'azienda e, in particolar modo, della gestione del magazzino. Questo è vero perché uno dei principi chiave della lean organization prevede la riduzione degli sprechi per raggiungere una condizione di perfezione nella gestione delle risorse.

Appare logico, quindi, che un processo basato sullo scarico delle prime merci arrivate in magazzino dia supporto a questa tesi. Perché se consumo, utilizzo e vendo gli oggetti che stanno da più tempo in attesa riduco le probabilità di obsolescenza e scadenza se parliamo di merci deperibili. L'immagine mostra una stazione FIFO in un ambiente industriale, con casse blu e pallet organizzati per un efficiente flusso di materiali. Le etichette e le postazioni numerate evidenziano un sistema di gestione dello stoccaggio ordinato e pronto per la produzione. Ideale per comprendere l'uso della metodologia FIFO nell'industria.

Si tratta di una soluzione sempre valida?

In realtà possiamo valutare il concetto di utilizzo della merce in base a una serie di condizioni specifiche, non sempre il metodo FIFO può e deve essere applicato. Ad esempio in alcuni casi, per l'organizzazione interna di un magazzino si propone il meccanismo FEFO (First Expired First Out) che presuppone una logica differente: la merce che si deteriora più velocemente - e non per forza quella che arriva prima - deve avere la precedenza all'uscita.

FIFO e FEFO, spesso utilizzati alla stregua di due sinonimi, sono in realtà due metodi di gestione delle merci differenti con applicazioni in settori ben distinti. La presenza o meno di una scadenza racchiude l’utilizzo di FEFO soprattutto per chi tratta generi alimentari, chimici, medicinali e prodotti facilmente deperibili, limite che invece non ha il FIFO e che ne permette un uso su più ampia scala settoriale. Ovviamente altri sistemi misti vengono presi in considerazione in base a meccanismi economici e oscillazione di prezzo.

FIFO, come applicarlo in azienda

Il metodo FIFO può essere implementato in azienda sia con soluzioni di Visual Management che di gestione automatizzata delle parti.

In caso di vecchi ambienti di stoccaggio è necessario avere spazi di circolazione ampi dove è possibile introdurre corsie d’ingresso e uscita merci, dove da una parte avviene l’immagazzinamento e dal lato opposto il prelievo.

Con ambienti di lavoro più moderni e in continua evoluzione, si può pensare d’introdurre scaffalature FiFo con stoccaggio efficiente su rulliere a gravità, soluzioni di dimensioni più piccole e che attraverso doppie inclinazioni e corsie predisposte, consentono di sfruttare la gestione FIFO anche con ingombri di spazio ridotti.

La gestione del magazzino si è evoluta molto nel corso degli anni e si è adattata allo sviluppo di nuove tecnologie e tecniche di automatizzazione per snellire e rendere più efficienti gli ambienti di lavoro. I nuovi dispositivi di controllo sfruttano codici a barre, WMS, RFID e sistemi di Kanban automatizzato per tenere traccia degli spostamenti dei materiali e per controllare ogni attività a magazzino, anche stoccaggio e prelievo.

Le attività di picking automatizzato sono il futuro dei sistemi FIFO perché non necessitano più di spazi o strutture estremamente elaborate, la gestione FIFO può essere realizzata con sistemi automatici. E’ possibile integrare navette AGV o sistemi di Pallet Shuttle agevolando la movimentazione delle merci all'interno del magazzino o direttamente magazzini automatici in grado di lavorare autonomamente senza l’uso di carrelli elevatori e operatori. L’importante è distinguere l’ubicazione dei singoli lotti per non rischiare inversioni o errori a monte del sistema. L'immagine raffigura un operatore che lavora in una linea di assemblaggio industriale, utilizzando un sistema di stoccaggio FIFO per gestire materiali e componenti. L'ambiente ordinato e l'utilizzo di scaffali e contenitori evidenziano un processo produttivo efficiente, ideale per la gestione di componenti elettronici o meccanici.

Scaffali per la gestione FIFO e FEFO

A prescindere dal tipo di organizzazione, per definire le tecniche è necessario lavorare sulla scelta degli scaffali a rulli e dei supermarket che andranno a ospitare le merci. Solo così è possibile semplificare il lavoro di gestione e organizzazione dei flussi, ma anche definire la sincronizzazione tra i vari attori che operano in questi spazi. In alcuni casi, poi, è possibile organizzare un sistema automatizzato o semi-automatizzato in cui dei meccanismi agevolano il processo. L'immagine mostra un magazzino industriale con scaffalature multiple che utilizzano il sistema FIFO per lo stoccaggio dei materiali. Contenitori etichettati e scaffali ordinati garantiscono un flusso efficiente dei prodotti e la gestione accurata delle scorte. Un operatore è visibile mentre interagisce con i materiali, evidenziando l'efficacia del sistema di gestione FIFO.

Questo è il caso, ad esempio, si possono usare rulliere a gravità per agevolare il movimento della merce che deve essere prelevata. Senza dimenticare i vari tubi lean e giunti metallici che ti permettono di creare un percorso di scaffalatura in grado di ospitare la merce e gestirla in base al processo ideale. Per approfondire puoi mandarci un'email a info@utekvision.com.